Merenda nell’oliveta: a Noci un’esperienza tra sapori, paesaggi e cultura dell’olio
Domenica 15 giugno, la campagna di Noci ha accolto la quinta edizione della “Merenda nell’Oliveta”, uno degli appuntamenti più suggestivi promossi a livello nazionale dall’Associazione Città dell’Olio, che ha fatto tappa anche nel nostro territorio, nella cornice rurale di Masseria Calandrella.
Immersa tra ulivi, muretti a secco, tratturi e campi dorati, la masseria ha fatto da scenario a un pomeriggio dedicato al contatto con la natura, alla valorizzazione delle produzioni locali e alla riscoperta dell’olio extravergine d’oliva come elemento culturale, identitario e simbolico. La bellezza autentica del paesaggio nocese ha accompagnato ogni attività, offrendo ai partecipanti un’esperienza multisensoriale capace di coniugare benessere, conoscenza e convivialità.
Il tema dell’edizione 2025, “L’Olio che unisce”, ha rappresentato il cuore simbolico dell’intera iniziativa, ispirato al messaggio guida scelto quest’anno dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio: “Olivo, simbolo di pace”. Un messaggio particolarmente significativo, in un periodo segnato da tensioni internazionali e bisogno diffuso di dialogo e unità, che trova nell’olivo - albero millenario, presente in tutte le culture mediterranee - un simbolo di resistenza, memoria e cura del territorio.
La giornata ha preso il via nel primo pomeriggio, con la possibilità per i partecipanti di immergersi nella campagna nocese attraverso un percorso di trekking tra sentieri, boschi, masserie e paesaggi rurali, oppure di vivere un momento più contemplativo e rilassante con una sessione di Pilates, guidata dall’istruttrice Lucia Sansonetti, all’ombra degli ulivi. Il momento conclusivo, atteso e partecipato, è stato il laboratorio “Sapori da ascoltare”, condotto da Paolo Leoci, esperto di cultura gastronomica pugliese. Un viaggio sensoriale pensato per scoprire e comprendere l’olio EVO attraverso l’ascolto, il gusto e la narrazione. Un’occasione per imparare a riconoscere la qualità, leggere le sfumature, e percepire quanto un alimento così semplice possa essere portatore di significato, identità e consapevolezza.
Merenda nell’Oliveta non è stata soltanto un evento conviviale, ma anche una riflessione condivisa sul valore paesaggistico, agronomico e culturale dell’olivicoltura. A Noci, l’olivo rappresenta molto più di una coltura: è presidio di biodiversità, componente essenziale di un mosaico agricolo fatto di seminativi, pascoli, tratturi e masserie. Difendere l’oliveto vuol dire tutelare la filiera, dalla pianta al frantoio, e preservare un patrimonio che appartiene a tutti.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito del programma di valorizzazione territoriale curato dall’Associazione Puglia Trek&Food APS, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Noci – Assessorato alle Politiche Agricole, e con il sostegno di numerosi sponsor. Ha goduto inoltre del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, dell’UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e, per la Puglia, dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari, dell’Assessorato al Turismo e Sviluppo dell’Impresa Turistica e di Pugliapromozione AReT.
Hanno portato i loro saluti istituzionali il sindaco di Noci Francesco Intini, l’assessore alle Attività Produttive Natale Conforti, la consigliera regionale Lucia Parchitelli, la coordinatrice provinciale Bari dell’Associazione Città dell’Olio Catia Giannoccaro, il presidente dell’ARA Puglia Pierino Laterza e il segretario regionale delle Città dell’Olio della Puglia Vanni Sansonetti, a testimonianza dell’importanza di costruire reti istituzionali a sostegno della valorizzazione dell’olivicoltura e del paesaggio rurale.
Ancora una volta, Noci ha saputo offrire il meglio di sé, confermandosi capace di valorizzare con passione la sua vera identità e un territorio unico nel suo genere.