Emergenza Coronavirus: arriva l’Ordinanza Sindacale
Chiusura anticipate per le attività commerciali alle 20. Sospeso il mercato settimanale nelle giornate del 16 e del 23 marzo, anche per il settore alimentare
Come anticipato nella giornata di ieri, arriva anche a Noci l’Ordinanza Sindacale avente ad oggetto “Ulteriori misure finalizzate al contenimento della diffusione del contagio per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” (la n. 14 del 14.03.2021).
La stessa dispone, dal 15 marzo al 29 marzo 2021 compresi:
- la chiusura di tutte le attività economiche del settore alimentare e non alimentare dalle ore 20:00 alle ore 05:00 del giorno successivo ad esclusione delle farmacie e parafarmacie;
- divieto di asporto di alimenti e bevande dalle ore 20:00 alle ore 05:00 del giorno successivo per tutte le attività; per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal Codice ATECO 56.3 (Bar e altri esercizi simili senza cucina), il divieto di asporto vige dalle ore 18.00 alle ore 05:00 del giorno successivo;
- chiusura dei distributori automatici h24 di alimenti e bevande a decorrere dalle ore 20:00 alle ore 05:00 del giorno successivo (fatta eccezione per i giorni festivi e prefestivi in cui la chiusura deve avvenire dalle ore 18:00 alle ore 05:00 del giorno successivo).
Inoltre, con la stessa Ordinanza si sospende il mercato settimanale nelle giornate del 16 e 23 marzo 2021, anche per il settore alimentare.
Domani sera, in diretta dalla sua pagina Facebook, aggiornamento del Sindaco Domenico Nisi a partire dalle 19:30.
Le ulteriori misure restrittive derivano da quanto emerso il 10 marzo scorso durante la riunione del Comitato Metropolitano per l’Ordine Pubblico e Sicurezza, durante il quale il Direttore Generale della ASL Bari e il Direttore del Dipartimento di Prevenzione hanno illustrato i dati relativi all’andamento epidemiologico sul territorio metropolitano, che registra un incremento esponenziale di nuovi casi ed un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi, già a decorrere dal 22 febbraio, superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, con un indice settimanale tutt’ora in crescita (indice 287,4 nella settimana fino al 7 marzo). I Sindaci presenti, considerato il recente evolversi della situazione epidemiologica, descritta dai competenti organi tecnici e il carattere diffusivo delle nuove varianti del virus, hanno rappresentato l’opportunità di adottare misure ulteriormente restrittive di contenimento della circolazione delle persone. I rappresentanti dell’ASL Bari hanno approvato l’introduzione di norme restrittive finalizzate al contenimento del contagio, nella delicata fase di avvio della vaccinazione della popolazione, e anche il Prefetto ha convenuto su tale opportunità ed ha apprezzato l’adozione di misure limitative concordi ed omogenee sull’intero territorio metropolitano.
Quindi, sentito il COC, alla presenza anche dei rappresentanti delle Associazioni di categoria dei di Commercianti e Artigiani, nelle sedute dell’11 e del 13 marzo si è concordato sulla necessità di rendere omogenei gli orari di apertura delle attività commerciali sul territorio comunale, così da evitare impatti distorsivi sulla concorrenza tra gli operatori economici.
Si ricorda che tale Ordinanza va ad implementare quanto già previsto dall’Ordinanza della Regione Puglia n. 74 del 10 marzo 2021 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” e dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 12 marzo 2021 con la quale viene stabilito che alla Regione Puglia vengono applicati da lunedì 15 marzo e per quindici giorni, le misure di cui al Capo V del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 02 marzo 2021 (Zona Rossa), le cui disposizioni, fatto salvo per quanto già ulteriormente definito dall’Ordinanza sindacale in oggetto, di seguito sintetizziamo:
SPOSTAMENTI
- È vietato spostarsi fra regioni
- È vietato uscire dal proprio Comune
- È vietato circolare all’interno del proprio Comune e spostarsi verso abitazioni private diverse dalla propria
- Sono consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro, salute o comprovati necessità con autocertificazione
- Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito dalle 5 alle 22
ATTIVITÀ COMMERCIALI
- Chiusi i negozi al dettaglio
- Aperti generi alimentari e prima necessità, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie
SERVIZI ALLA PERSONA
- Chiusi i servizi alla persona: barbieri, parrucchieri, estetisti
- Restano aperti lavanderie e servizi funerari
ATTIVITÀ MOTORIA
- È consentito svolgere attività motoria in prossimità della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno un metro e con obbligo di mascherina
- È consentito svolgere attività sportiva solo all’aperto e in forma individuale