Emergenza Covid-19: lieve aumento delle positività
Le nuove regole valide a partire dal 1° maggio
Secondo quanto riportato dall’Asl di Bari nel Report divulgato ieri (29 aprile), il tasso d’incidenza settimanale è passato nell’ultima settimana da 935,5 casi a 1000,5 casi per 100mila abitanti, registrando dunque un aumento del 6,9% rispetto alla settimana precedente. Pertanto si ribadisce l’estrema importanza rivestita dal completamento del ciclo vaccinale per ottenere la migliore protezione possibile della popolazione, segnatamente per le fasce d’età per le quali è prevista la terza dose e, a maggior ragione, la quarta dose: soggetti immuno-compromessi, 60-79enni in condizione di fragilità, ospiti delle residenze sanitarie assistenziali e ultraottantenni. Per soddisfare queste esigenze, oltre agli hub della Asl, un compito fondamentale è affidato ancora una volta ai medici di medicina generale, che possono vaccinare in studio o a domicilio del proprio assistito grazie alle forniture assicurate dall’azienda sanitaria.
Anche nella nostra comunità si registra un lieve aumento dei casi: secondo quanto comunicato dalla Prefettura di Bari, alla data del 28 aprile 2022, sono 268 (di cui 28 minori) i nocesi postivi e 10 coloro che sono stati posti in isolamento fiduciario.
Sul fronte delle vaccinazioni, la cui copertura si attesta al 95%, sono in totale 47.246 le dosi somministrate a cittadini nocesi, di cui 16.940 hanno ricevuto la prima dose, 16.702 la seconda, 13.546 la terza e 58 anche la quarta, su una popolazione totale vaccinabile di 17.020 abitanti.
Infine, si riportano le nuove regole in vigore a partire da domani, 1 maggio 2022.
Con ordinanza del Ministero della salute del 28 aprile vengono definite nuove misure meno restrittive sull’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso. Dal 1° maggio, inoltre, prosegue il graduale superamento del Green pass (Certificazione verde Covid-19) iniziato a partire dalla cessazione dello stato di emergenza.
Fino al 15 giugno resta obbligatorio indossare la mascherina FFP2 sui mezzi di trasporto (aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, treni interregionali, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, mezzi del trasporto pubblico locale o regionale, mezzi di traporto scolastico, autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente) e per gli spettacoli che si svolgono al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali simili e per gli eventi e le competizioni sportive al chiuso.
Resta obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie per il personale, i pazienti e i visitatori degli ospedali e delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, incluse le residenze sanitarie assistenziali (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative e le strutture residenziali per anziani.
È raccomandato, inoltre, di indossare dispositivi di protezione in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.
Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili, le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo, chi sta svolgendo attività sportiva.
La recente ordinanza non include modifiche al decreto in vigore in ambito scolastico, per cui resta obbligatorio anche l’utilizzo della mascherina a scuola sino al termine dell’anno scolastico.
Dal 1° maggio la certificazione verde resta valida per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione, ma non è più obbligatoria nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici, nei negozi, nei bar e ristoranti, sui mezzi di trasporto, in mense e catering, cinema e teatri, a concerti, eventi sportivi, convegni e congressi, in centri benessere, centri culturali, sociali e ricreativi, concorsi, sale gioco, feste e discoteche. Resta obbligatoria, invece, negli ospedali e nelle RSA fino al 31 dicembre 2022.
Infine, dal 1° maggio, come previsto da una seconda ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile, non sarà più necessario compilare il Passenger locator form (Plf) per l’ingresso sul territorio nazionale.