“Praecipua Patrona: culto, arte e devozione della Madonna Addolorata a Noci” è il titolo dell’intervento che terrà , giovedì 19 settembre alle ore 18.45 presso il Chiostro delle Clarisse, Emilio Mastropasqua, dottorando di ricerca presso L’Università di Bari.
Si tratta del terzo appuntamento della 23. edizione del ciclo di conversazioni storiche “Settembre in Santa Chiara”, organizzato dal Centro culturale “Giuseppe Albanese”, dal Comune di Noci e dalla Biblioteca comunale “Mons. A. Amatulli” con la collaborazione delle associazioni nocesi “Terra Nucum” e Puglia Trek&Food e del Gruppo Umanesimo della Pietra
Il 31 agosto 1854 la Sacra Congregazione dei Riti eleva la Madonna Addolorata a patrona di Noci. Il 5 ottobre dello stesso anno giunge anche l’exequatur, ossia l’esecutività, da parte del re del Regno delle Due Sicilie Ferdinando II. Arriva così a compimento un iter avviato due anni prima.
Infatti, come riportato dalla studiosa Mariella Intini in un saggio contenuto nella miscellanea “Il culto di San Rocco a Noci” (Noci, Carucci, 1998), è il sindaco di Noci Domenico Morea nella riunione del Decurionato del 29 agosto 1852 a prendere l’iniziativa dichiarando: "mi vengono giornaliere suppliche di questi amministrati, e mi espongono essere voto unanime di questa popolazione che la Vergine Addolorata, la di cui statua si venera nella Cappella del Carmine, venga dichiarata Speciale Protettrice del Comune di Noci”. Il Decurionato approva la proposta e, insieme al clero locale, inoltra domanda in tal senso al vescovo di Conversano, al papa e al re di Napoli.
La storia del culto all’Addolorata, strettamente legata alla storia civile della comunità nocese, si snoda nel tempo e giunge fino ai nostri giorni. anche se le celebrazioni hanno perso vigore durante gli anni e sopravvivono grazie al costante impegno degli aderenti alla omonima confraternita.