Sgomberata via Carducci dalle pedane

Pubblicato il 4 agosto 2022 • Comune , Comunicati stampa , Opere

La strada potrebbe restare, in via sperimentale, chiusa al traffico veicolare

È stato eseguito negli scorsi giorni lo sgombero di via Carducci dalle pedane installate da un’attività commerciale e di fatto inutilizzate dopo la sua cessazione. 

«In questi giorni abbiamo provveduto ad eseguire coattivamente lo sgombero di via Carducci, resosi necessario a seguito della cessazione dell’attività commerciale da parte di chi ne aveva fatto richiesta, della intervenuta scadenza delle concessioni a suo tempo rilasciate e della sopravvenuta morosità dei concessionari rispetto alle imposte locali. Ovviamente, prima di procedere coattivamente, l’amministrazione ha dovuto porre in essere ogni necessario atto amministrativo al fine di legittimare il proprio operato – spiega l’Assessore alla Viabilità, avv. Rocco Mansueto. – Nei prossimi giorni valuteremo se riaprire o meno al traffico via Carducci anche se, in via sperimentale e fino alla fine della stagione estiva, potrebbe essere destinata al solo transito pedonale e magari essere dotata di rastrelliere per consentire ai cicloturisti di sostare in piena sicurezza le proprie biciclette».

«La rimozione della pedana, è stato oggetto di attenzione da parte di qualche cittadino, che a mezzo social ha segnalato quel che appariva essere un abuso, rispetto al quale la Pubblica Amministrazione era inerte – commenta il Sindaco, dott. Domenico Nisi. – Voglio ancora una volta ribadire a tutti che sia le autorizzazioni che la revoca delle stesse, sono sempre frutto di un procedimento amministrativo, che deve trovare una sua logica. Nella fattispecie, per poter procedere alla rimozione coatta, si sono dovute fare tutte le dovute verifiche, peraltro già poste in essere prima ancora che la questione fosse segnalata pubblicamente. Con l’occasione, voglio ribadire che sono bene accette le segnalazioni che provengono dai cittadini, ma allo stesso tempo rassicurare tutti del fatto che l’attenzione è massima e che non basta una semplice foto per “ratificare” una qualche inadempienza da parte dell’Amministrazione. A chi immagina che noi non abbiamo occhi per guardare, anche le cose che non funzionano, voglio dire che si sbagliano e che anzi, molte questioni sono già attenzionate ben prima che vengano sollevate pubblicamente. Se dovessi io, per sport, divulgare le foto e i video che faccio ogni giorno per documentare ciò che non va, potrei sorprendere molti leoni da tastiera. Solo in genere preferisco spendere il mio tempo a risolverli i problemi».