Giornata della Meoria: messaggio del Sindaco

Pubblicato il 27 gennaio 2021 • Comune , Comunicati stampa , Cultura

Il 27 gennaio di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata della Memoria, per ricordare il 27 gennaio 1945, giorno in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono ad Auschwitz e l’orrore dei campi di concentramento fu svelato al mondo. Pochissimi i superstiti liberati.

Ricordare le atrocità di cui l’uomo si è reso protagonista è un nostro dovere. Soprattutto oggi che temi quali la libertà e l’umanità tornano ad essere argomenti discussi. 

L’ultimo anno ha messo tutti noi dinanzi ad un nemico sconosciuto. E tutti – chi più, chi meno – ci siamo sentiti violati nella nostra libertà personale a causa delle restrizioni imposte per arginare la diffusione del contagio da Covid-19. 

Ecco io vorrei che oggi riflettessimo sul serio e fino in fondo sul senso della parola libertà.
Consideriamo per un momento tutti quegli uomini e quelle donne, tra cui vi erano anche anziani e bambini, che furono sottratti violentemente alle loro vite per il semplice fatto di appartenere ad una razza ritenuta “non pura”. 

Consideriamo la paura del vedersi togliere ogni cosa: la casa, gli affetti, il nome, la loro dignità di esseri umani. Per essere resi schiavi nei campi di lavoro, dove spesso finivano per morire di stenti, quando non torturati e barbaramente uccisi. 

Consideriamo cosa ne è stato della loro libertà e umanità.

Ed ora torniamo a noi. Abbiamo scelto una frase della Senatrice Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e testimone della Shoah, per celebrare questa giornata: “L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza”. Vi sono pandemie che sono destinate a passare, poiché fortunatamente la scienza ci consegna soluzioni per superarle. E pandemie che sono dure a morire, come quelle del razzismo, del negazionismo e dei totalitarismi. E che anzi – quando le cose si mettono male – riprendono forza, si insinuano tra le incertezze che ognuno di noi ha di fronte a situazioni di crisi ed emergenza, si rinvigoriscono e contagiano la società. 

Basti, a titolo meramente semplificativo, guardare ai recenti accadimenti che hanno interessato gli Stati Uniti d’America.

La democrazia e l’uguaglianza non sono mai conquiste definitive, ma vanno conservati e riaffermati giorno dopo giorno. Ecco perché oggi celebriamo ancora e instancabilmente questa Giornata. 

Ad accompagnare la frase della Senatrice Segre, v’è l’immagine del Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa a Berlino, opera dell’architetto Peter Eisenman e dell’ingegnere Buro Happold, composto da un campo di 2.711 stele, realizzate per disorientare il visitatore, all’interno di un sistema teoricamente ordinato, che fa perdere il contatto con la ragione umana in un’angosciante solitudine. Una scelta anche questa non casuale, poiché ci mette di fronte all’importanza delle arti e della cultura per riaffermare quei principi troppo spesso dimenticati e altrettanto spesso abusati per rivendicare diritti mai realmente violati.

 

Il Sindaco del Comune di Noci
Domenico Nisi