Esseri Urbani: dall’11 luglio una “invasione” d’arte nel centro storico di Noci. Ieri mattina la Conferenza Stampa di presentazione presso l’Aula Magna del DICAR – Politecnico di Bari

Pubblicato il 3 luglio 2021 • Comune , Comunicati stampa , Cultura , Sociale , Turismo

Fervono i lavori per l’avvio della seconda edizione del festival ESSERI URBANI the other side of art, che quest’anno si svolgerà a Noci dall’11 luglio e fino al 26 settembre. Il festival – esternazione di un più ampio progetto di rigenerazione urbana e sociale attraverso l’arte – ha la caratteristica di potenziare l’offerta turistica e culturale del nostro territorio, ponendo un’attenzione particolare all’inclusione sociale e all’accessibilità.

L’APS U Jùse, che cura il progetto, domenica 11 luglio apre ufficialmente al pubblico il percorso espositivo a cielo aperto che vedrà dieci installazioni artistiche, selezionate attraverso una Call internazionale rivolta ad artisti designer e architetti, arricchire altrettanti spazi del nostro centro storico. Grazie alle predisposizione di una piattaforma web dedicata, si potrà accedere in qualsiasi momento attraverso QR code a contenuti multimediali quali audio-descrizioni, video guide LIS, gallery, mappe, testi critici, ma anche al calendario della EU Experience, una programmazione di laboratori, workshop, talk, convegni e performance costantemente aggiornata, che ci accompagneranno per tutta la durata del festival, fino a settembre e anche oltre.

Sarà sotto la guida esperta di Antonio Natile che scopriremo insieme, per la prima volta, il percorso espositivo ESSERIURBANI 2021 Eterotopia. Appuntamento alle 18:30 presso il Chiostro delle Clarisse. In questa suggestiva cornice, si svelerà in anteprima quel dialogo tra storia e contemporaneo che si tesse lungo l’intero percorso. Punto di accoglienza, di partenza e di arrivo, il Chiostro introdurrà al tema del festival e alle 10 installazioni artistiche che ne sono espressione. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Domenico Nisi e una breve introduzione della Direttrice artistica Angela Conte, scopriremo – postazione dopo postazione – le opere e i significati che esse racchiudono o che vogliono svelare. Al termine del tour, un breve rinfresco ci attenderà al Chiostro, grazie alla collaborazione con AIS Puglia.

 Il progetto gode del patrocinio del Comune di Noci, del Presidente della Regione Puglia, dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e conservatori della Provincia di Bari, del Politecnico di Bari, dell’ENS (Ente Nazionale Sordi) – Sez. di Bari e dell’UIC (Unione Italiana Ciechi) – Sez. di Bari, del DUC Noci Città Bottega e Confartigianato Noci. Lo stesso è organizzato grazie al contributo di Woom Italia, Orizzonti Futuri ONLUS e Navita. Media Partner: Noci24.it.

Il festival è stato presentato a ottobre 2019 alla Conferenza internazionale dei Borghi più belli del Mediterraneo e alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) che si è tenuta a Milano dal 9 all’11 febbraio 2020, tra le attività maggiormente significative del Comune di Locorotondo. Inoltre, il progetto è stato già attenzionato dalla Regione Puglia, nell’ambito del più ampio progetto “TOURISM4ALL - Sviluppo di una rete transfrontaliera per la promozione di destinazioni turistiche accessibili”, finanziato nell’ambito del programma CBC Interreg VA Italia-Croazia 2014-2020. Infine, l’edizione 2019 è vincitrice della Menzione speciale Under 35 (unico progetto pugliese,) nell’ambito del Premio Cultura+Impresa 2019-2020 promosso da Federculture e da The Round Table - in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture e ALES -   per la sezione “Sponsorizzazione e Partnership culturale”. È inoltre tra i 60 finalisti (fra le oltre 2000 candidature arrivate da tutta Europa) del New European Bauhaus Prize 2021, che celebra l’eccellenza di esempi belli, sostenibili e inclusivi per ispirare questa nuova iniziativa dell’Unione Europea annunciata dalla presidente Ursula von der Leyen durante il suo discorso sullo stato dell’Unione del 2020.

Il Sindaco, dott. Domenico Nisi

In queste settimane ho voluto incontrare uno per uno tutti i ragazzi che da ogni dove hanno raggiunto Noci per montare le dieci installazioni che arricchiranno il centro storico di Noci durante l’estate. Tutti mi hanno riferito di aver trovato negli abitanti grande senso di accoglienza e collaborazione, e di aver apprezzato la nostra Noci, dove sperano di ritornare nelle prossime settimane. L’idea che tanti giovani architetti e artisti abbiamo deciso di partecipare alla Call di Esseri Urbani e venire a proporre, attraverso le loro opere, un punto di vista differente di quei luoghi che appartengono alla nostra quotidianità, sposa perfettamente quella visione che nutro da tempo, e che cerchiamo di costruire attraverso il programma “Noci città delle Arti e della Cultura”. La costituzione di questo museo diffuso a cielo aperto si prospetta come un’opportunità vera di rigenerazione urbana, alla quale è necessaria la freschezza di giovani professionisti che girano il mondo e importano sul nostro territorio innovazione e idee nuove. Questo peraltro ben si sposa con quella operazione di rilancio del centro storico che stiamo tentando di portare avanti su più fronti – quello del decoro urbano, del recupero di immobili storici, dell’offerta culturale e turistica – e che contempla anche il rilancio del Museo archivio diffuso, un contenitore che va riempito di progettualità e contenuti. Ben venga che l’arte contemporanea possa fare da pungolo per far luce sul nostro patrimonio storico e architettonico, antropologico e culturale. Ringrazio l’APS U Jùse per aver scelto Noci, ringrazio tutti i ragazzi che stanno lavorando al progetto coinvolgendo tante realtà sul nostro territorio, e ringrazio gli abitanti di Noci, sempre capaci di accoglienza e di apprezzare la bellezza che li circonda.

Assessore alla Cultura e al Turismo, dott.ssa Gaetana Bruno

Si tratta di un evento che abbraccia in modo sinergico aspetti culturali e di promozione turistica, in linea con gli obiettivi programmatici dell’Amministrazione comunale. La possibilità di godere di una mostra a cielo aperto nel nostro centro storico, contando sull’apporto di opere realizzate da artisti giovani ed internazionali, in un’ottica di rigenerazione urbana e ripensamento del modo di vedere la città, ritengo sia un’ottima opportunità per valorizzazione il territorio. La presenza di contenuti multimediali collegati alle singole installazioni, consente di scoprire o riscoprire dettagli spesso dimenticati della nostra storia, del nostro patrimonio architettonico, della nostra cultura e delle nostre tradizioni: così, attraverso l’arte contemporanea, si rivaluta la nostra identità cittadina. Come in una sorta di caccia al tesoro, residenti e visitatori potranno scoprire i contenuti nascosti dietro ogni opera, in un percorso inclusivo e accessibile, progettato per stuzzicare la curiosità, per proporre un’esperienza di visita alternativa, invitando implicitamente a soffermarsi, a contemplare ciò che ci circonda, a lasciarci suggestionare dalle infinite connessioni create ad arte grazie al festival fra luoghi e opere, persone e ambiente. 

Assessore al Welfare e alle Politiche per l’integrazione, dott.ssa Marta Jerovante

Se l’arte vuol essere davvero per tutti, trovare spazi “altri” e promuovere un senso di coscienza collettiva, allora non può che essere libera ed accessibile. Esseri Urbani è esattamente questo: un festival d’arte contemporanea ideato come un percorso potentemente inclusivo, capace di perseguire azioni concrete che superano le diversità, le fratture, per generare condivisione, appartenenza, autonomia. La “visione” dei professionisti dell’APS U Jùse e il riferimento ideale di questa seconda edizione – la trasformazione degli spazi in luoghi, la ri-costruzione della città, e dunque del tessuto comunitario, la scoperta dell’ambiente – vengono offerti nella loro interezza a tutti: la creazione di un QR CODE associato ad ognuna delle installazioni artistiche, la realizzazione di video guide LIS e di audio descrizioni, la disponibilità di visite guidate con interprete LIS, consentiranno infatti una fruizione libera, il più possibile autonoma, del patrimonio artistico che riempirà il centro storico di Noci e determineranno un’esperienza di esplorazione e di conoscenza autenticamente partecipata. Non vi è nulla di più essenziale, laddove si intendano attivare strumenti di reale accessibilità, dell’assicurare la libertà di scelta, assegnando costantemente alle persone in situazione di disabilità la posizione di soggetti attivi. Accanto all’attenzione alle pratiche di accessibilità, il Festival mostra la sua anima profondamente inclusiva laddove immagina poi contenuti culturali per i più piccoli, per i minori in situazione di vulnerabilità sociale, per i ragazzi affetti da disabilità cognitiva, per gli stranieri, e lo fa dando vita a momenti esperienziali il cui linguaggio, immediato, compone la separazione, tra persone, e tra persone e ambiente. L’inclusione sociale e culturale si fa allora consapevolezza, arte, bellezza. Si tratta di processi tutt’altro che scontati, prevalentemente dichiarati, meno frequentemente perseguiti, perché occorrono, al tempo stesso, straordinarie capacità di immaginare percorsi nuovi e complessi, sensibilità e doti di ascolto e comprensione non comuni, fini competenze gestionali, un grado estremo di professionalità in più settori. E ci vogliono cuore e coraggio. Gli organizzatori di Esseri Urbani ne dispongono in gran quantità.

Assessore al Decoro Urbano, Natale Conforti

Ho seguito da vicino le operazioni montaggio delle installazioni, trovando nei ragazzi che sono venuti grane educazione e rispetto per i luoghi assegnati per loro installazioni e per gli abitanti che vi vivono. Abbiamo fatto il necessario al fine di agevolare la relativa logistica, per nulla semplice vista la complessità di alcune installazioni. E provvederemo nei prossimi giorni alla ripulitura di tutte le strade e le gnostre interessate. Credo che operazioni come questa siano funzionali al decoro urbano, perché un posto percepito come bello è meno suscettibile di essere sporcato, danneggiato o abbandonato. Da parte nostra c’è stata e continuerà ad esserci tutta la collaborazione necessaria affinché il festival possa svolgersi nel migliore dei modi e tutti, nocesi e non, possano apprezzarne gli effetti positivi.

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