Presentato il progetto C.A.P. 70011

Pubblicato il 1 febbraio 2024 • Comune , Comunicati stampa , Pari opportunità , Servizi

È stato presentato, presso la Sala Consiliare del Comune di Noci, il progetto C.A.P. 70011 (Comunità Amica delle Persone con demenza), sostenuto dal programma “Puglia Capitale Sociale 3.0” - un fondo dedicato al finanziamento di progetti e attività nel settore terziario di interesse generale. Alzheimer Italia - Alberobello Odv, promotore di questa iniziativa, collabora con il Comune di Noci, contribuendo all'evoluzione del concetto di “Welfare comunitario”. Il progetto C.A.P. 70011 mira a migliorare il benessere degli anziani non solo con servizi sanitari efficienti, ma anche valorizzando la cura dei loro interessi e relazioni sociali. Attraverso attività di socializzazione, animazione e volontariato, unitamente a iniziative culturali e ricreative, l'intento è rafforzare la coesione sociale e la sicurezza all'interno della nostra comunità.
Il progetto C.A.P. 70011 prevede l'istituzione di un Forum permanente sulle demenze, laboratori di comunità per diffondere la conoscenza della malattia, atelier formativi per rafforzare le competenze e uno sportello informativo sull’Alzheimer, destinato a fornire supporto e informazioni utili alle famiglie. Queste iniziative sono progettate per creare una rete di supporto più ampia e completa per coloro che sono affetti da demenza e per le loro famiglie.
Tra le iniziative chiave del progetto, sono previsti una serie di incontri tematici incentrati sul tema “Rigenero la mente… una memoria senza età”. Laboratori che avranno lo scopo di insegnare tecniche di rilassamento e di memoria per promuovere il benessere mentale e sostenere le capacità mnemoniche. Gli incontri, coordinati dall’Associazione Alzheimer di Alberobello, in collaborazione con il Comune di Noci e l’Università della Terza Età di Noci, si terranno presso il Chiostro di San Domenico in via Repubblica a Noci. La dott.ssa Mariangela Demola, psicologa e psicoterapeuta, sarà la relatrice di questa serie di eventi, che rappresentano un'importante opportunità per la comunità di Noci di impegnarsi attivamente nella promozione del benessere sociale e mentale, in linea con gli obiettivi del progetto C.A.P. 70011.
Il Sindaco di Noci, Francesco Intini, esprime grande soddisfazione per l'avvio del progetto: “Il progetto C.A.P. 70011 è un esempio concreto dell'impegno della nostra amministrazione nel supportare iniziative che migliorano la qualità della vita dei nostri cittadini, specialmente di quelli più vulnerabili. L'Assessora al Welfare, Francesca Tinella, aggiunge: Questo progetto rappresenta un passo fondamentale nella nostra visione di un welfare inclusivo e accessibile. Con il C.A.P. 70011, puntiamo a creare un ambiente di supporto e comprensione per le persone affette da demenza e le loro famiglie, contribuendo così alla costruzione di una comunità più solidale e attenta alle esigenze dei cittadini.” Anche il consigliere Giuseppe D’Aprile, presente alla conferenza stampa, ha ribadito l’appoggio dell’amministrazione per questo progetto anticipando la possibilità della creazione di un centro diurno per gli ammalati di Alzheimer. 
“Il progetto C.A.P. nasce con l'intento di attivare percorsi di coinvolgimento partecipato e sviluppare forme di welfare generativo di comunità - spiega la dott.ssa Torraco, coordinatrice del progetto C.A.P 70011 - il nostro obiettivo è stimolare una "comunità che si prende cura" delle persone con demenza.” Alla conferenza stampa era presente anche il dott. Pietro Rotolo, Presidente di Alzheimer Italia - Alberobello Odv: “La conferenza stampa si pone lo scopo di proporre la creazione di una Comunità Amica delle persone con Demenza nella comunità di Noci, ove le associazioni locali di volontariato insieme alle forze sociali ed economiche decidano di farsi coinvolgere dal progetto. In Italia ci sono già circa 50 C.A.P. con l’obiettivo di creare le condizioni affinché tutta la comunità impari a riconoscere la persona con demenza, lo accolga e lo metta nelle condizioni di aiutarlo: ciò si rifletterà favorevolmente su tutta la popolazione fragile determinando la crescita sociale e culturale dell’intero territorio. Gli strumenti che saranno adottati comprendono informazione, formazione e rete fra le varie realtà comunali.”