Al via i lavori di riqualificazione del PTA di Noci

Pubblicato il 8 settembre 2022 • Comune , Comunicati stampa , Servizi , Sociale

Ospiterà un Centro Polifunzionale Terrritoriale con 10 ambulatori e servizi

ASL BA - Aperto ieri mattina (7 settembre), con la consegna delle chiavi alla ditta appaltatrice, il cantiere per la riqualificazione del Presidio Territoriale di Assistenza di Noci. Serviranno 150 giorni di lavoro, ed una spesa complessiva di 277mila euro, per trasformare l’ala ovest del PTA in Centro Polifunzionale Territoriale (CPT).

Quasi 750 metri quadri rimessi a nuovo per ospitare dieci studi medici (da una o due postazioni), un’infermeria, servizi di segreteria, spogliatoi, nuovi servizi igienici, un locale deposito e una grande sala d’attesa da 48 posti riservata agli assistiti. Negli ambulatori potranno svolgere la propria attività sino a 12 medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta. L’intera area, inoltre, avrà maggiore facilità di accesso per le persone disabili e sarà meglio interconnessa con il livello superiore.

«Il potenziamento del PTA di Noci comincia a prendere forma – ha spiegato il Direttore generale Antonio Sanguedolceed è in linea con l’esigenza sempre più forte di potenziare l’assistenza territoriale. Centri come quello di Noci rispondono ad un modello di assistenza sanitaria più vicina alla popolazione che stiamo sviluppando in diverse realtà, in modo da assicurare risposte efficienti e concrete alla domanda di salute proveniente dal territorio. Un modello che sarà ulteriormente potenziato con i progetti del PNRR, che in questo PTA prevedono la realizzazione dell’Ospedale e della Casa di comunità e di una Centrale Operativa Territoriale ad elevata tecnologia».

Alla consegna dei lavori, assieme al Direttore generale, sono intervenuti il Direttore amministrativo ASL Bari, Luigi Fruscio, il sindaco di Noci, il direttore del Distretto socio sanitario di Putignano, Vincenzo Gigantelli, il progettista Gaetano Ficarella, architetto dell’Area Tecnica ASL Bari, il dott. Francesco De Tommasi, in rappresentanza dei medici di Medicina generale della città e autorità locali.