Presentata la sesta edizione del festival letterario di mezza estate “Chiostri e Inchiostri”

Pubblicato il 21 luglio 2025 • Cultura

Dal 24 al 27 luglio va in scena la sesta edizione del festival letterario che impreziosisce con la cultura e lo spettacolo dal vivo il centro storico di Noci. Tantissimi gli ospiti, tra presentazioni di libri, talk tematici, laboratori, mostre e concerti. Grande novità la prima edizione del «Premio Chiostri e Inchiostri Opera Prima».

Un viaggio nelle idee e nella letteratura, sintetizzato nell’incontro di volti, immagini e riflessioni tra i sentieri della città. Per riscoprire un nuovo umanesimo della cultura, e per meglio analizzare le sfide proposte dalla modernità. La città di Noci torna protagonista della cultura libraria pugliese e nazionale, con la sesta edizione di una manifestazione in continua crescita: è il festival letterario di mezza estate «Chiostri e Inchiostri», che si svolgerà dal 24 al 27 luglio 2025, nel centro storico di una delle più belle città pugliesi. 
 
La manifestazione, con la direzione editoriale di Pietro Liuzzi, è organizzata dal Parco Letterario Formiche di Puglia, con il patrocinio del Comune di Noci, la Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia e Puglia Culture, con il sostegno del progetto regionale «mareAsinistra», in collaborazione con Siae, Accademia di Belle Arti di Bari e il Premio Bancarella. Oltre al supporto di numerosi sponsor privati.
 
Durante le quattro giornate del festival, il centro storico di Noci, con le peculiari caratteristiche di tessuto urbano in cui i percorsi si incontrano, si intrecciano e divergono virtuosamente, sarà al centro di una pluralità di voci e prospettive, messe a confronto tra loro per riflettere sui temi odierni. Ma anche su storie che si nutrono di passato e futuro, per dare una nuova luce al contemporaneo.
 
Questa edizione si svolgerà tra i luoghi all'aperto di Noci che ne delimitano i chiostri più suggestivi: Largo Rotolo, Largo Albanese, Largo Spirito Santo, Largo Porta Nuova, Largo Pietro Gioia, Largo Santarosa. Con inizio, tutti giorni, dalle 19,30 in poi, sino a mezzanotte inoltrata. Altre location del festival, tra mostre e laboratori, saranno il Chiostro delle Clarisse, Palazzo della Corte, Gnostra di Santo Spirito, i Laboratori G-Lan, la Libreria Fatti di Carta.
 
La sesta edizione del festival sarà idealmente dedicata alla celebrazione degli ottant’anni dalla Liberazione, ben sintetizzata dal logo creato dall’artista Nico Genco, con un pianeta colorato dal quale si ergono in un volo libero e senza confini alcuni volatili: un’occasione per riflettere, attraverso i libri, su cosa significhi oggi essere liberi, pensare in modo liberale, vivere in una società che si fondi sulla libertà. Perché da «libertà» a «libri» il passo è breve, ma necessario: entrambi sono strumenti essenziali di emancipazione e consapevolezza. Con un programma che si fa ancora più ricco, con più di 150 ospiti e un centinaio di incontri, suddivisi in quattro sere di mezza estate. Tra talk tematici, conversazioni e presentazioni di libri, concerti, reading, laboratori e mostre.
 
A partire da una conversazione speciale che impreziosirà il primo giorno del festival: giovedì 24 luglio, alle 20,30 in Largo Rotolo, Luciano Canfora sarà protagonista in “Dialoghi sulla Libertà”, in un talk condotto da Fulvio Colucci e Enzo Augusto. Altro appuntamento da non perdere è quello di domenica 27, sempre in Largo Rotolo, con la conversazione tra lo scrittore Niola Lagioia e l’attore Lino Guanciale, in “Esordi. Nel tempo in cui eravamo pagina bianca”.
 
La grande novità di quest’anno è la prima edizione del «Premio Chiostri e Inchiostri Opera Prima»: è rivolto ai giovani autori e autrici che scelgono la scrittura come strumento di esplorazione, di racconto, di ricerca identitaria e sociale. È dedicato a chi si affaccia per la prima volta nel panorama letterario con romanzi o raccolte di racconti, capaci di proporre linguaggi nuovi, temi attuali e storie che parlano al presente.
 
Il concorso è promosso dall’associazione culturale «Acuto», fondatrice del Parco Letterario “Formiche di Puglia” dedicato a Tommaso Fiore, e rientra nel più ampio impegno del Festival nel favorire la crescita culturale e sociale delle comunità attraverso la letteratura e le sue molteplici forme espressive. La partnership con SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori conferisce al Premio un respiro nazionale e una finalità concreta: sostenere i nuovi talenti della narrativa italiana con premi in denaro e offrire loro uno spazio qualificato di confronto e visibilità. La premiazione finale avverrà domenica 27, in Largo Rotolo alle 20,30, con la conduzione di Antonella Liuzzi: sarà svelato il libro vincitore, giudicato dalla giuria tecnica formata da Nicola Lagioia, Donatella Di Pietrantonio e Paolo Di Paolo.
 
Due i talk tematici sul fenomeno dell’AI, di venerdì 25: il primo, in Largo Porta Nuova alle 21,30, con Salvatore Nastasi, Tommaso Sacchi, Anna Maria Candela, Francesco Elmi e Luigi De Luca, che discuteranno di “Intelligenti Pauca. L’industria culturale davanti alle sfide dell’Intelligenza Artificiale”. Il secondo, in Largo Pietro Gioia alle 22,30, con Alessandro Aresu, Gianna Elisa Berlingerio e Gaia Costantino, in “Avamposti di libertà nell’era dell’Intelligenza Artificiale”.
 
Tra i tanti nomi eccellenti attesi a Noci, spicca quello di Nichi Vendola, che torna alla scrittura con un libro personale e politico, Sacro Queer (Piemme), un saggio lirico e appassionato che intreccia temi identitari e religiosi, affermando il diritto alla diversità come fondamento di una nuova etica del vivere comune.
 
Roberto Cotroneo, raffinato scrittore e intellettuale, presenta La nebbia e il fuoco (La nave di Teseo), un romanzo ambientato in una Roma sospesa tra storia e immaginazione, in cui l’indagine su un enigmatico scrittore diventa riflessione sul potere della parola e della memoria.
 
Da New York interverrà in videocollegamento Federico Rampini, firma storica del giornalismo italiano, con il suo ultimo saggio Il gioco di potere (Mondadori), un’analisi lucida e inquieta sulle nuove dinamiche geopolitiche tra Cina, Russia, Stati Uniti e il ruolo dell’Europa nel mondo che cambia.
 
L’universo narrativo del Sud si declina invece nei toni del noir con Gabriella Genisi, che torna a raccontare le indagini della commissaria Lolita Lobosco in Una questione di soldi (Feltrinelli), un nuovo caso intriso di ombre, passioni e suggestioni mediterranee.
 
Tra ironia e tenerezza, Natasha Stefanenko porta in scena la sua autobiografia sentimentale Dalle Marche con amore (Piemme), un racconto di rinascita personale e familiare che attraversa il tempo e le geografie interiori del cuore.
 
Lino Patruno, giornalista e saggista, propone un punto di vista provocatorio ma documentato, con Il Sud ha vinto (Rubbettino), in cui capovolge i luoghi comuni sulle regioni meridionali, ribaltando la narrazione storica e culturale dominante.
 
Con Malbianco (Mondadori), Mario Desiati, Premio Strega 2022, costruisce un romanzo di formazione poetico e inquieto, sul senso dell’identità, della diversità e sul ritorno a una Puglia che è sogno e ferita.
 
Il giornalista e accademico Francesco Giorgino riflette sul senso del sacro e della contemporaneità in Giubilei (Rubbettino), un testo che intreccia sociologia, teologia e comunicazione in vista del prossimo Anno Santo.
 
Un grande classico della divulgazione storica lo offre Gaetano Quagliariello con Storia d’Italia in dodici romanzi (Marsilio), un percorso attraverso la letteratura per raccontare i momenti chiave dell’identità nazionale, da Manzoni a Fenoglio.
 
Appassionante e originale il punto di vista di Stefano Bizzotto, voce storica del calcio su RaiSport, che in Storia del mondo in 12 partite di calcio (Diarkos) rilegge la storia del Novecento attraverso dodici match che hanno fatto epoca, rivelando quanto lo sport sia specchio del mondo.
 
Tra i libri più attesi anche Le querce non fanno limoni (Rizzoli), il nuovo romanzo di Chiara Francini, attrice e scrittrice capace di unire comicità e malinconia, in una storia familiare tenera, ironica e dissacrante.
 
Benedetta Tobagi, vincitrice del Premio Campiello 2023, torna con Covando un mondo nuovo (Laterza), un saggio potente e necessario che racconta le donne della Resistenza, tracciando ponti tra la memoria storica e le battaglie del presente.
 
Con 2027. Fuga dalla democrazia (Solferino), Sergio Rizzo firma un libro distopico e documentato, che mette in guardia dai rischi che corre oggi il sistema democratico, tra populismi, tecnocrazie e manipolazioni digitali.
 
E poi ancora Alessandro Cecchi Paone, con il suo I colori della libertà (Il Saggiatore), propone un racconto appassionato e autobiografico sul valore della libertà, declinata nelle sue molteplici forme: dalla libertà di pensiero a quella sessuale, dalla scienza alla politica, in un percorso che è anche una dichiarazione d’amore per i diritti civili.
 
Non mancherà anche quest’anno il vincitore del Premio Bancarella 2025 che verrà a presentare il suo libro, sabato 26 alle 22,30 in Largo Rotolo (viene annunciato domenica 20 luglio, poi aggiungiamo il nome prima di lunedì).
 
Tutti gli altri autori presenti con il loro libro saranno Nicola D’Alessandro, Salvatore Di Bartolo, Antonello Bellomo, Felice Lisanti, Giovanni Abbaticchio, Florisa Sciannamea, Giulia Basile, Elisa Tinelli, Valentina Mastroianni, Claudio Pagliara, Susanna Mattiangeli, Davide Faraone, Dominique Jean Paul Stanisci, Luca Gervasi, Elisabetta Fiorito, Bruno Tognolini, Francesca Romana Recchia Luciani, Francesco Sole, Chiara Pepe, Lucio Adriano Cito, Paolo Pileri, Raffaella Serini, Giovanni Baiocchi, Ledo Prato, Sara Cimarosti, Pina Maria Rinaldi, Valentina Palange, Alessandro Aresu, Dario Ianes, Marco Cramarossa, Gianfranco Pasquino, Elisa Lazzeri, Francesco Sottile, Andrea Prencipe, Giustina Secundo, Antonio Felice Uricchio e Antonello Garzoni, Stefano Carbone, Teresa Manes, Giuseppina Torre, Annamaria Minunno, Francesca Palumbo, Margherita Gobbi, Coalberto Testa, Cristò, David Valentini, Rosa Tiziana Bruno, Irene Gianeselli, Nicola Simonetti, Erica Cassano, Cristiana Pezzetta, Ilenia Labarile, Antonio Moresco, Rossana Soldano, Francesco Giubilei, Erica Mou, Alessandro De Giuseppe, Attilio Facchini, Micaela Palmieri, Alessandro Capurso, Pietro Sisto, Paolo Di Paolo, Antonio Ingroia, Vito Bruno, Theresa Mulloy, Claudio Polignano, Serena Triggiani, Amalia Mancini, Luca De Felice, Alessandra Colucci, Milo De Angelis, Alessandro Brunello, Angela Frenda, Arcangelo Popolizio, Roberto Garofoli, Annachiara Moccia, Elena Musti, Irene Penazzi, Cinzia Cofano, Trifone Gargano, Marco Varvello, Michele Mezzanotte, Francesco Zamboni, Andrea Vitali, Piero Meli, Margherita Roncone.
 
Le conclusioni di ogni serata, sempre alle 23,30 in Largo Rotolo, saranno inoltre all’insegna di musica e teatro, con ospiti prestigiosi: ci saranno i concerti di Mariella Nava (giovedì 24) e del Cinzia Tedesco Quartet (venerdì 25, in “Verdi & Puccini Jazz”); Matteo B. Bianchi e Lino Guanciale terranno una conversazione-reading sul libro “La vita di chi resta” (sabato 26), mentre Carlotta Proietti, figlia d’arte, terrà lo spettacolo «Roma nun fa' la stupida: eterna, splendida, libera», con Francesco Galizia (piano), Andrea Campanella (clarinetto), Gabriele Zanini (voce).
 
Le mostre organizzate in seno al festival saranno quelle dell’artista Vito Matera a Palazzo della Corte (visitabile dal 24 luglio al 6 agosto), e «Exuviae. Ciò che resta dopo la muta», una esposizione che nasce dall’incontro tra due sguardi femminili e due materie differenti - la luce e il tessuto - che si intrecciano tra mito, natura, memoria e trasformazione. Avrà luogo nel Chiostro delle Clarisse, luogo originario di silenzio e spiritualità, con le opere di Irene Pucci e Mariantonietta Bagliato, in una narrazione stratificata sulla forza generativa e adattiva del femminile.

Quanto ai laboratori per bambini e bambine, «La Gnostra dei Piccoli Lettori - Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza» è uno dei luoghi simbolo del festival: accogliente e piena di suggestioni, rappresenta l’impegno di «Chiostri e Inchiostri» per la promozione della lettura tra i più giovani, coinvolgendo famiglie, scuole e nuovi lettori in un’esperienza culturale condivisa e accessibile. 
 
Sabato 26, dalle 10 alle 12, nei Laboratori G-Lan, Sara Cimarosti condurrà un’attività di collage e disegno dal titolo “Il filo rosso di Flora”, ispirata al libro “Flora. La staffetta partigiana”, scritto insieme a Fulvia Degl’Innocenti.
 
Domenica 27, sempre dalle 10 alle 12, nella Libreria “Fatti di Carta” si terrà il laboratorio “A caccia di mostri”, a cura di Elena Musti e Irene Penazzi. Partendo dall’omonimo albo illustrato pubblicato da Glifo Edizioni, bambine e bambini dai 5 agli 8 anni saranno guidati nella creazione del proprio “mostro personale”, che sfilerà durante la lettura scenica in programma la sera stessa, alle 21,30, in Largo Spirito Santo.
 
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita, con gli incontri a ingresso libero fino a esaurimento posti. Info e dettagli sul sito chiostrinchiostri.it e sulle pagine social del festival.


«Ogni anno - afferma il direttore editoriale Piero Liuzzi - il festival prova a coniugare bellezza e criticità del territorio, affidando alla lettura ed ai libri il filo d’Arianna che tiene insieme la memoria e la visione di futuro. Quest’anno ci preme sottolineare la grande novità della prima edizione del “Premio Chiostri e Inchiostri Opera Prima”: è rivolto ai giovani autori e autrici che scelgono la scrittura come strumento di esplorazione, di racconto, di ricerca identitaria e sociale. E poi ancora più di 150 ospiti che impreziosiranno la manifestazione. Non mancherà da parte dei tanti collaboratori del festival l’adeguata accoglienza a quanti ci raggiungeranno, godendo del fresco estivo della nostra collina».
 
«Per noi del Consiglio Regionale - ha detto Mimma Gattulli, Segretario Generale del Consiglio Regionale della Puglia - conta moltissimo la partnership con vari festival letterari virtuosi come questo di Noci. Il nostro interesse è che le città in cui viviamo possano essere attraversate in maniera differente, attraverso la cultura e il pensiero. È quello che continueremo a fare anche nella nostra sede con la Teca del Mediterraneo, che si farà promotrice di altre prossime iniziative che partiranno dalla letteratura e dalla cultura libraria».
 
«”Chiostri e Inchiostri” - ha spiegato il sindaco Francesco Intini - non è solo un festival: rappresenta ciò che Noci può diventare quando cultura, partecipazione e comunità si incontrano. È un progetto corale, fatto di persone che credono nella bellezza delle parole, nella forza delle idee, nel valore del dialogo. Quest'anno, ancora una volta, Noci si prepara ad accogliere scrittori, artisti, intellettuali e soprattutto cittadini curiosi e appassionati, trasformando il paese in un laboratorio all'aperto di pensiero e condivisione. Ciò che lo rende speciale non sono solo i nomi nel programma, ma anche la cura dei dettagli, la dedizione dei volontari e il coinvolgimento attivo di molti giovani. “Chiostri e Inchiostri” è diventato, ormai, un appuntamento identitario per Noci. Un festival che ci rappresenta, che ci fa crescere e che ogni anno ci ricorda quanto sia importante continuare a investire nella cultura come motore di coesione e di futuro. Ringrazio chi, con passione e competenza, ha reso possibile tutto questo».
 
«Chiostri e Inchiostri si inserisce nel nostro territorio - ha detto Marta Jerovante, Consigliera del Comune di Noci, delegata alla Cultura - come un attivatore di comunità. Soprattutto quando al centro di un evento ci sono i libri. Nel prossimo futuro intendiamo avere un luogo fisico da dedicare soprattutto all’infanzia e all’adolescenza. Per permettere ai più piccoli di “toccare” con mano e parlare direttamente con gli autori delle opere che presenteremo».

«Oramai è chiaro che esiste una vera e propria stirpe del cosiddetto “Genius Noci” - ha affermato Rocco De Franchi, responsabile comunicazione istituzionale della Regione Puglia -, per quanto riguarda questo festival. La Puglia è un profluvio di iniziative letterarie, ma non tutte sono elaborate nel pensiero e nell’identità come questa. Perciò siamo vicini al festival con il progetto #mareAsinistra, a cui teniamo molto».
 
«MareASinistra - gli ha ribattuto Annalisa Fauzzi, referente della comunicazione istituzionale della Regione Puglia per il progetto #mareAsinistra - sarà presente con due talk, molto coinvolgenti: sabato 26 luglio, alle 21,30 in Largo Porta Nuova, con Silvia Visciano, Lucia Lazzaro e Mauro Bruno, intitolato “Puglia destinazione di talenti”. Mentre domenica 27 luglio discuteranno Vito Bruno, Theresa Mulloy, Claudio Polignano e Serena Triggiani. Converseranno sul libro “Tra onde e futuro. La Blue Economy in Puglia, tra sostenibilità, cooperazione internazionale e attrattività degli investimenti”».

Fonte: Ufficio Stampa "Chiostri e Inchiostri"