Voci di libertà al Chiostro di San Domenico: un confronto sulla violenza di genere
“La violenza non è un destino”. “Se le donne sono le vittime, è evidente che gli uomini siano i carnefici”. Queste parole di Anna Martellotta e Annamaria Gentile hanno chiuso le riflessioni dell’incontro “Voci di libertà. Il coraggio delle donne”, promosso dalla Commissione Parità e Pari Opportunità del Comune di Noci nel Chiostro di San Domenico.
La Commissione, presieduta da Roberta Guagnano, ha proposto una serata di ascolto e confronto, alla presenza delle componenti Annamaria Gentile, Anna Martellotta, Vania Lippolis e Doriana Guagnano. In collegamento, l’avvocata Lucia Annibali, simbolo della lotta alla violenza di genere. Accanto a lei le operatrici del Centro antiviolenza Andromeda e la proiezione del servizio di Telenorba su “La Stanza Divina”, esperienza nata sul territorio regionale a supporto delle donne che subiscono violenza.
La testimonianza di Lucia Annibali ha avuto un tono diretto. Niente scorciatoie, niente narrazioni rassicuranti. Il racconto della sua storia personale si è intrecciato con un’analisi lucida dei limiti che ancora segnano il dibattito pubblico. Troppi interventi superficiali, linguaggi che ripetono pregiudizi antichi, titoli che spostano la responsabilità sulle donne e non sugli uomini che agiscono violenza. Annibali ha posto l’attenzione anche sulle carenze delle risposte istituzionali. Servono percorsi strutturati di rieducazione per gli uomini maltrattanti, oggi ancora insufficienti e con alta recidiva. Serve una presa in carico completa del fenomeno, che includa misure economiche e un impegno costante sul piano culturale. Le disuguaglianze tra uomini e donne, sul lavoro come nella vita quotidiana, alimentano uno squilibrio che rende più fragile chi subisce violenza e rende meno efficace ogni azione di contrasto.
La seconda parte dell’incontro ha dato voce a chi lavora ogni giorno accanto alle donne che chiedono aiuto. Mara Greco e Natasha Lucia D’Onghia, operatrici di primo ascolto del CAV Andromeda, hanno raccontato la fatica e la forza dei percorsi di uscita dalla violenza. Hanno spiegato quanto sia decisivo costruire intorno alle donne, e ai loro figli quando presenti, una rete stabile di sostegno. Una rete fatta di istituzioni, servizi, associazioni, vicinato. Nessuna donna esce dalla violenza da sola. Servono ascolto, protezione, strumenti per raggiungere o ritrovare autonomia abitativa, economica, lavorativa.
L’iniziativa ha messo al centro un messaggio chiaro. La violenza non riguarda unicamente chi la subisce o chi la contrasta sul piano professionale. Riguarda l’intera comunità. Riguarda anche te, nei gesti di ogni giorno, nei modi in cui parli, nei rapporti che vivi, nella capacità di non voltarti dall’altra parte quando vedi un’ingiustizia.
La Commissione Parità e Pari Opportunità del Comune di Noci nasce con questo mandato: tenere alta l’attenzione, proporre momenti di confronto, sostenere le realtà che operano sul campo, promuovere una cultura del rispetto. L’incontro al Chiostro di San Domenico è un primo passo. La strada passa da decisioni quotidiane, da parole responsabili, da un impegno condiviso per dire, come ha ricordato una delle relatrici, che la violenza non è un destino.