Agorà delle Donne: prevenzione e benessere a Noci
Una piazza piena di voci, sguardi, emozioni. Sabato sera Piazza Garibaldi si è trasformata in un grande spazio di incontro e condivisione per “Agorà delle Donne - spazio alla prevenzione e al benessere”, una manifestazione che ha saputo unire istituzioni, professionisti della salute e soprattutto tante cittadine e cittadini intorno a due parole semplici e decisive: prevenzione e benessere.
L’evento, promosso dal Comune di Noci con il sostegno della Regione Puglia, della ASL Bari, dell’Ordine dei Farmacisti di Bari e BAT, dell’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II”, dell’AGIFAR Bari-BAT e dell’Istituto “Da Vinci - Agherbino”, si è aperto con un saluto video del Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha voluto ringraziare la comunità nocese per l’impegno e l’attenzione dedicata a temi che toccano da vicino la vita di tutti.
Il primo a prendere la parola è stato Giuseppe D’Aprile, consigliere comunale con delega alla salute, che ha ricordato come la fragilità non debba mai tradursi in solitudine: «Una persona, una donna, un uomo o un bambino, quando vive un momento di fragilità deve potersi sentire bene, uguale agli altri. Sport, skincare, make-up, cura della bellezza: sono tutti ingredienti che aiutano a ritrovare equilibrio e benessere».
Poi l’eurodeputata Chiara Gemma ha portato la sua esperienza europea, richiamando la necessità di fare della prevenzione un impegno quotidiano e collettivo: «Prevenire significa venire prima non solo della malattia, ma anche del senso di solitudine che tante donne provano davanti a una diagnosi di cancro. In Europa abbiamo messo la prevenzione tra le priorità, perché salva vite e restituisce dignità».
A ribadire il legame tra salute e bellezza è stata la Consulente Scientifico Interguppo del Senato, Myriam Mazza, farmacista e cosmetologa, che da anni lavora sul campo con la dermocosmesi oncologica: «La bellezza non è un fatto superficiale, ma un alleato della cura. È un ponte che tiene insieme salute fisica, mentale ed emotiva, aiutando le donne a ritrovare la propria identità durante e dopo la malattia».
La consigliere regionale, Lucia Parchitelli ha messo al centro l’importanza dei consultori come primo punto di ascolto e di orientamento per le donne e le nuove generazioni, ricordando le iniziative regionali a sostegno delle pazienti oncologiche: dalla fornitura gratuita di parrucche ai programmi di micropigmentazione post-operatoria.
«La prevenzione salva la vita - ha sottolineato la consigliera regionale - ma per renderla davvero accessibile dobbiamo rafforzare i consultori, perché sono la prima interfaccia per le donne e i giovani. Non basta la cura, serve anche restituire dignità e normalità a chi affronta la malattia, con azioni concrete che vadano oltre la terapia».
Accanto a loro hanno portato il proprio contributo anche il dott. Luigi D'Ambrosio Lettieri (Presidente Ordine interprovinciale Farmacisti Bari e Bat), la dott.ssa Annarita Gasparro (Referente Farmacisti di Noci), il dott. Alessandro Delle Donne (Direttore IRCSS Istituto Tumori - Giovanni Paolo II), dott. Roberto Capozza (Presidente AGIFAR BARI), il dott. Michele Antuofermo (Associazione Farmacisti Volontari Protezione Civile), Massimo Bruno (puroBio Cosmetics), la dott.ssa Plantone Maria Antonietta (Physio Natura), la dott.ssa Gaballo Alessandra (Responsabile dello Screening Mammografico) e la dott.ssa Genco Chiara (Responsabile dello Screening della Cervice Uterina).
A conclusione della tavola rotonda, le parole del Sindaco di Noci, Francesco Intini, che ha espresso l’orgoglio di una comunità capace di farsi modello: «È una grande soddisfazione che una realtà piccola come Noci venga indicata come esempio. La sanità pubblica, con i suoi professionisti, deve restare un bene di tutti, senza distinzioni. L’Agorà delle Donne ci ha insegnato che prevenzione e inclusione sono cammini che si fanno insieme, comunità e istituzioni fianco a fianco». Il sindaco ha inoltre annunciato la prossima apertura di un Centro Polifunzionale Territoriale che rafforzerà i servizi di screening e assistenza sul territorio e il progetto di una comunità energetica, i cui benefici saranno destinati a progetti sociali come un sistema di supporto ai caregiver.
La serata si è conclusa con un momento carico di emozione: la sfilata di donne che hanno vissuto esperienze oncologiche e che hanno voluto mettersi in gioco, testimoniando che la cura passa anche attraverso la forza di sentirsi accolte da una comunità.
Noci ha dimostrato ancora una volta che dietro le parole “prevenzione” e “benessere” ci sono volti, storie, vite. E che nessuno, mai, deve sentirsi solo nel cammino della cura.
Noci, 16 settembre 2025