Enogastronomia

Ultima modifica 15 maggio 2020

Dal 2005 Noci si è fregiata del titolo di Città dell’Enogastronomia, grazie anche al rinomato evento Bacco nelle Gnostre. Questo si è affermato come un prodotto vincente, poiché alle spalle vi era già una solida cultura gastronomica, discendente da tradizioni che si sono tramandate di generazione in generazione. 
Così sono stati ripresi alcuni dei piatti della tradizione: pietanze fatte orgogliosamente con materie prime locali, che riassumono l’essenza ed i sapori della meravigliosa terra di Noci. Ne risulta un tripudio di verdure, pasta fatta in casa, latticini, legumi e carni, contornati ed accompagnati da olio extravergine d’oliva e vino delle migliori etichette pugliesi. Questi sono gli ingredienti principali a cui attingono, oltre che le donne di casa, anche chef come Pasquale Fatalino e Natale Martucci, titolari rispettivamente delle strutture ricettive L’Antica Locanda e Il Falco Pellegrino. Prodotti a km0 che rappresentano un must imprescindibile, che consente di assaporare, con tutti e i cinque i sensi, la genuinità e la bontà dei piatti di una volta. 

I piatti della tradizione nocese ricadono in quelli della cucina regionale pugliese, ma ce ne sono alcuni che caratterizzano tipicamente Noci. La pecora in pignatta e il grande ritorno del cavolo riccio. E per non farsi mancare nulla, la ciliegina sulla torta è stata data dal pasticcere Giuseppe Mancini che nel rispetto delle tradizioni locali ha sfornato una novità gastronomica: il Dolce Noci

Il turista che verrà a Noci rimarrà sicuramente soddisfatto. Sarà accolto dal calore che questo territorio offre, potrà godere di prelibatezze culinarie in ogni stagione dell’anno, lasciando sicuramente un pezzo di cuore, e non vedrà l’ora di ritornare.